Il 
                sabato del villaggio. 1829
                cc.7r-8r (in un fase. di cc. 8) mm. 175x 120 
                C.L.XIII.21
              La 
                stesura autografa de Il sabato del villaggio - il terzo 
                dei canti compresi nel quadernetto recanatese appena descritto 
                - occupa tre facciate (cc.7r-8r), chiudendosi con varianti ai 
                vv.22-23 (Ed a quel suon ... si riconforta). L'autore qui 
                non è in grado di precisare la data di inizio della elaborazione, 
                come denota l'indicazione ...-29 Settem. 1829 che precede 
                il titolo. Compatto l'inchiostro marrone chiaro, il medesimo adoperato 
                per i due canti che precedono. In-dentro (7/13 mm.) dei versi 
                iniziali delle strofe. Analoga anche la fenomenologia variantistica, 
                che prevede l'uso delle parentesi tonde, e l'eliminazione di queste 
                con trattini orizzontali per l'eventuale inserimento nel testo 
                della lezione alternativa. Una copia della Quiete e del 
                Sabato di mano di Carlo Leopardi è segnalata dal Moroncini 
                nella collezione Benedettucci di Recanati: reca correzioni sia 
                di Leopardi sia del Ranieri e doveva appartenere al manoscritto 
                recapitato, tramite il Vieusseux, al Piatti per la stampa fiorentina 
                dei Canti. Insieme con gli altri canti pisano-recanatesi del triennio 
                1828-30, Il sabato del villaggio approda alle stampe nell'edizione 
                del 1831 (Firenze, Piatti), dove segue la Quiete e chiude 
                la raccolta; nella napoletana del '35 precede Il pensiero dominante.
              M.A.