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             Aurelia, 
                  Camparini, Donna, donne e femminismo. Il dibattito politico 
                  internazionale, Milano, Franco Angeli, 1987 
                
             
              “Nell’illuminismo il concetto di diritto legato alle leggi naturali 
              non doveva necessariamente tradursi in affermazioni di eguaglianza 
              tra i sessi”: è una tra le molte valutazioni critiche contenute 
              nel saggio, frutto di studi approfonditi che l’autrice ha svolto 
              sui classici del pensiero politico, su lavori storici, letterari, 
              sulla pubblicistica militante. Che le teorie liberali e socialiste 
              non siano sempre state aliene da concezioni antifemministe è già 
              stato messo in luce in passato: raramente, tuttavia, si è cercato 
              di individuarne le ragioni fondamentali. Lo sforzo dell’autrice 
              è indirizzato a un’analisi che identifichi le cause sociali, politiche 
              e culturali sottese al dibattito femminista, considerato nel suo 
              processo evolutivo, dal ‘600 a oggi, nell’ambito internazionale. 
               
            Aurelia 
              Camparini (Genova, 1948), svolge attività di ricerca presso il Dipartimento 
              di studi politici e la Facoltà di scienze politiche dell’Università 
              di Torino. Ha pubblicato il volume Questione femminile e Terza 
              Internazionale (De Donato, 1978). E’ autrice di saggi e recensioni 
              sulla storia del socialismo italiano, con particolare attenzione 
              al dibattito sulla questione femminile, apparsi in alcune riviste 
              e nella Storia del movimento operaio, del socialismo e delle 
              lotte sociali in Piemonte (a cura do A. Agosti e G. M. Bravo, 
              De Donato, 1979-81). 
                (quarta 
                  di copertina)  
                
                  
                
            L’opera 
              contiene: L’avvio del dibattito femminista; Femminismo e società 
              nell’800; Da Marx a Bebel; Femminismo e socialismo fra ‘800 e ‘900; 
              La questione femminile fra le due guerre; Il mondo contemporaneo; 
              Bibliografia.  
            La 
              storia del femminismo comincia dal XVII secolo, come conferma la 
              più recente letteratura sull’argomento. Apparvero infatti alcuni 
              contributi rilevanti sulla questione femminile nel dibattito politico, 
              soprattutto grazie a Cartesio e a John Locke. Nel ‘600 vanno segnalati 
              i movimenti politici e religiosi in Inghilterra, perché coinvolsero 
              anche le donne e posero per la prima volta in termini concreti il 
              problema del ruolo della donna nella famiglia e nella società. Principi 
              dell’etica protestante , quali la libertà di coscienza dell’individuo 
              e l’uguaglianza spirituale di tutti gli esseri viventi davanti a 
              Dio, potevano rappresentare la premessa per un discorso sulla parità 
              tra i sessi. Al contrario, la condizione di sottomissione della 
              donna venne confermata dalla funzione centrale che rivestiva la 
              famiglia, monogamica e assolutamente, nell’ambito dell’opposizione 
              puritana alla chiesa e alla monarchia, come istituzione a esse sostitutiva 
              .… (da: L’avvio del dibattito femminista, p. 7) 
                Collegamenti 
                    
                  http://www.ecn.org 
                    
                  http://www.awid.org 
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