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             Luisa 
                  Abbà, Gabriella Ferri, Giorgio Lazzaretto, Elena Medi, Silvia 
                  Motta, La coscienza di sfruttata, Milano, Mazzotta, 1972 
                
             
              L’autore 
              di questo lavoro è un gruppo di cinque persone (quattro donne e 
              un uomo) che si è formato nelle lotte studentesche del ’68 alla 
              facoltà di sociologia di Trento, dove sono rimasti sino alla laurea 
              per trasferirsi poi a Milano. 
              Il 
              loro interesse si era accentrato su un tema considerato secondario 
              rispetto ai grossi problemi della lotta studentesca e operaia, ma 
              che progressivamente ha mostrato tutta la sua importanza politica 
              e la sua carica sociale esplosiva: la condizione della donna. 
              Dall’approfondimento 
              teorico e dalla pratica del Movimento di liberazione della donna 
              di Trento, nasce questo libro come tentativo di analisi rivoluzionaria 
              e quindi di presa di coscienza del mondo con cui si attua nella 
              società patriarcale e soprattutto nel sistema capitalistico lo sfruttamento 
              della donna da parte del maschio nel suo affermarsi come “libero 
              individuo separato”. 
              Dall’esame 
              critico dei vari aspetti della “questione femminile” sorti sia dal 
              dibattito delle forze conservatrici e progressiste della società 
              borghese che dal notevole contributo dei socialisti e dei marxisti, 
              si sviluppa una originale analisi materialistico-storica dei rapporti 
              produttivi che fondano la condizione sociale della donna -la casta- 
              risalendo così al punto centrale: il rapporto antagonista tra uomo 
              e donna. 
              Si 
              tocca così inevitabilmente la struttura intima della “persona umana” 
              e perciò da ultimo viene condotto un esame critico della psicanalisi 
              freudiana, postulandone il rovesciamento radicale dal punto di vista 
              della donna.  
                (quarta 
                  di copertina)  
                
                  
                
            Sommario: 
              Introduzione; Prima parte: La crisi del dominio maschile 
              - 1. Le “schiave utili”; 2. Le nuove idee della donna; 
              3. La donna serva e schiava; 4. Quale emancipazione?; 
              Seconda parte: Perché parliamo di casta - 1. La sconfitta 
              storica del sesso femminile; 2. Il lavoro domestico: la produzione 
              naturale; 3. Oggi, la casta; 4. La forza-lavoro femminile: 
              la verifica della condizione castale; Terza parte: Il rapporto 
              uomo-donna - 1. Operai abili e non abili; 2. Il rapporto 
              uomo-donna; Quarta parte: La dimensione psicoanalitica 
              - 1. Psicoanalisi e patriarcato; 2. A proposito di psicologia 
              femminile; 3. La legge è: “dover essere donna”; Bibliografia 
              essenziale. 
                Collegamenti 
                    
                  http://www.weblab900.it 
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