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                 Tiziana 
                  Agnati, Dora Carrington. L’arte oltre lo scandalo, 
                  Milano, Selene Edizioni, 2002 
                Una 
                  vita passata accanto a uno degli intellettuali più apprezzati 
                  del primo Novecento, Lytton Strachey, omosessuale, vent’anni 
                  più vecchio di lei. Per lui arredò e decorò 
                  due case, studiò con diligenza i classici e la letteratura 
                  francese, ma soprattutto gli dedicò il dono più 
                  grande: la sua pittura. Incerta e insicura, tanto da non riuscire 
                  mai a far parte pienamente del Bloomsbury Group di Vanessa Bell, 
                  Virginia Woolf e degli altri artisti amici di Strachey, Carrington, 
                  che abbandonò il suo nome di battesimo quando aveva poco 
                  più di vent’anni, espose raramente i suoi lavori. Un 
                  talento ignorato fino agli anni Settanta, e consacrato nel film 
                  interpretato da Emma Thompson nel 1995. 
                  
                Tiziana 
                  Agnati (Ma, PhD) si occupa di studi di “genere”, con particolare 
                  riferimento all’ambito artistico e storico-letterario. Si è 
                  interessata di pittura surrealista (Leonora Carrington. 
                  Il surrealismo al femminile, 1997), di teorie dell’auto-rappresentazione 
                  femminile, (Flaesh-in(g) Mirror. Women Artists’ Self-representation 
                  in the Twentieth Century, 2001), di teoria ed estetica 
                  del corpo (Da David a Derrida: cecità, visione e 
                  rappresentazione del corpo, 2000). Di prossima pubblicazione 
                  un saggio su pittura femminile ed astrattismo. 
                (quarta 
                  di copertina)  
                  
                Ci 
                  sono migliaia di ragazze dagli occhi azzurri che parlano a singhiozzo 
                  e hanno problemi sessuali; ma vi sfido a trovarne un’altra che 
                  scrive lettere come le sue: leggerle è come entrare in 
                  un altro mondo, in cui è inevitabile perdersi. David 
                  Garnett, 1970. (da p. 9) 
                Talvolta 
                  ho il terrore di rimanere per sempre quello che ero alla Slade: 
                  una promettente studentessa di talento. Insomma: una dilettante. 
                  Carrington, gennaio 1928 (da p. 13) 
                  
                Sommario: 
                  Premessa; 1. Un tardo tributo; 2. L’importanza 
                  di essere artista; 3. Tra i Bloomsberriesl; 4. 
                  Tidmarsh Mill House; 5. Ham Spray; Note. 
                 
                  
                
            Collegamenti 
                
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