|   Isabella 
                  Ducrot 1989-2002, a cura di Paola Tognon, Cinisello Balsamo 
                  (MI), Silvana Editoriale, 2002 
                Isabella 
                  Ducrot è nata a Napoli e vive a Roma. Da più di 
                  vent’anni si dedica allo studio dei tessuti, materia d’ispirazione 
                  per molte delle sue opere. (da p. 74) 
                Viaggiatrice 
                  ammaliata dalle asiatiche vie della seta e artista “dipendente” 
                  quanto a mezzi espressivi dal tessuto “come base di piacere 
                  e di partenza” e dalla carta sua succedanea, Isabella dispone 
                  oggi di una chiave poetica del tutto originale mediante la quale 
                  dispensarci - ed è cosa rara quanto consolante - interpretazioni 
                  e intuizioni penetranti di ciò che sta al di là 
                  del dato materiale. (da Presentazione, di Sandro Pinto, 
                  p. 7) 
                  
                 
                  Isabella Ducrot dice di se stessa che è una collezionista 
                  di tessuti. Io dico che non è una collezionista di tessuti, 
                  o almeno non lo è più da due o tre anni, ossia 
                  da quando ha preso a scomporre la propria collezione, usando 
                  pezzi bellissimi di questa per ricomporla in nuove forme. (da 
                  Su Isabelle Ducrot, di Ginevra Bompiani, p. 62) 
                Un’opera 
                  d’arte destinata alla parete senza essere un dipinto, né 
                  un affresco, morbida tanto da evidenziare la sua struttura di 
                  stoffa e costruire figure tra i fili delle trame: questo è 
                  l’arazzo nella nostra tradizione … Il lavoro di Isabelle Ducrot 
                  attesta una progettualità continua che non si realizza 
                  nel disegno, ma nella scelta e nell’accumulo dei materiali, 
                  le stoffe, raccolta che accompagna il corso della sua vita rispondendo 
                  di qualità sensorie, di timbri cromatici e luminosi, 
                  di trame diverse. Il nostro tempo insieme ad altre epoche e 
                  culture, preziosità e povertà, il sentimento persino 
                  del “domani” sono contenuti nelle stoffe prescelte. Su tale 
                  apporto materico nasce la composizione, ove i materiali in prevalenza 
                  leggeri, si stratificano gli uni su gli altri. Il tessuto di 
                  fondo è uno scenario lieve, la base ove si assesta la 
                  figura centrale consolidata e più figure che si rapportano 
                  tra loro. (da: Su Isabelle Ducrot, di Laura Cherubini, 
                  p. 64). 
                  Isabella Ducrot è socia fondatrice dell’Associazione 
                  Calmana Museo delle donne del Mediterraneo. 
                  
                Sommario: 
                  Presentazione, Sandra Pinto; Un lungo presente, 
                  Paola Tognon, Isabella Ducrot; Opere; Su Isabella 
                  Ducrot (1985-2002); Catalogo; Mostre personali e collettive; 
                  Bibliografia; English texts 
                Collegamenti 
                  http://www.comune.roma.it  |