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                 Marina 
                  Giordano, Sonia Delaunay. La danza del colore, Milano, 
                  Selene Edizioni, 2003 
                Nata 
                  in Ucraina, ma trasferitasi a Parigi all’età di vent’anni, 
                  Sonia Delaunay, moglie del pittore francese Robert Delaunay, 
                  e personaggio di spicco della prima avanguardia parigina, ci 
                  permette un affascinante viaggio attraverso l’arte del XX secolo: 
                  dalla Russia all’effervescente e cosmopolita ambiente parigino 
                  degli anni precedenti la Prima guerra mondiale. Amica, insieme 
                  al marito, compagno d’arte e di vita, di intellettuali, poeti 
                  e artisti, Sonia Delaunay spazia in ogni sfera della produzione 
                  creativa: pittura, grafica, moda, pubblicità, teatro, 
                  balletto, cinema, arredamento e illustrazione di libri. 
                  Marina Giordano, con grande entusiasmo, in una biografia arricchita 
                  da testimonianze, aneddoti e analisi critiche traccia il ritratto 
                  appassionato e appassionante di questa artista e della sua instancabile 
                  ricerca di una pittura di puro colore, di luce e ritmo. 
                  
                Marina 
                  Giordano, collabora con la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea, 
                  presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università 
                  di Palermo, dove sta svolgendo un Dottorato di Ricerca in Storia 
                  dell’Arte Medievale, Moderna e Contemporanea in Sicilia. Collabora 
                  come critico d’arte a giornali, portali e riviste specializzate, 
                  è curatrice di mostre e catalogazioni e lavora a progetti 
                  di ricerca inerenti alle artiste donne del Novecento. 
                (quarta 
                  di copertina) 
                  
                Io 
                  sono attirata dai colori puri. Colori della mia infanzia, dell’Ucraina. 
                  Ricordi di nozze contadine del mio paese dove i vestiti rossi 
                  e verdi ornati di molti nastri svolazzavano danzando. Sonia 
                  Terk Delaunay (da p. 13) 
                Sonia 
                  Delaunay ci trascina tra ricordi di viaggio in regioni assolate, 
                  pieni di folgorazioni alla Rimbaud […] Ci conduce negli spazi 
                  magici dello spazio ottico e delle invisibili telecomunicazioni 
                  ... Louis Cheronnet (da p. 127) 
                Sommario: 
                  1. Venuta dall’Oriente (1885-1910); 2. Gli “Anni 
                  Orfici”. Magici tanghi al Bal Bullier (1911-1914); 3. Sotto 
                  il sole iberico (1914-1922); 4. Gli “Anni folli” a 
                  Parigi (1922-1930); 5. Gli “Anni liberazione” 
                  (1930-1941); 6. “Tu sei la mia animatrice…” Ultimo atto 
                  (1941-1979); Note. 
                 
                  
                
            Collegamenti 
              http://www.bevilacqualamasa.it 
                
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