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                  scrittura della differenza, Napoli, Guida, 2004 
                La 
                  seconda edizione del progetto “La scrittura della differenza” 
                  di quest'anno è stata più ampia, offrendo visibilità 
                  alle drammaturghe del panorama nazionale ed internazionale, 
                  toccando anche il continente sudamericano. 
                  Noi speriamo che, anno dopo anno, questo progetto si rafforzi 
                  e si sedimenti per diventare un punto di riferimento stabile 
                  che dia sostegno alle giovani autrici di teatro, per diffondere 
                  la scrittura della differenza attraverso incontri tra letteratura 
                  e drammaturgia. 
                  Il progetto ha promosso, e continuerà a farlo, lo scambio 
                  di esperienze tra i vari paesi [...] 
                  Nostro obiettivo è dunque favorire, oltre allo scambio 
                  di esperienze, la costruzione di una rete internazionale di 
                  drammaturghe, cercando di divenire un polo di riferimento per 
                  le donne che già lavorano in tal senso in reti attive 
                  in varie parti del mondo, quali il Women's Project negli Stati 
                  Uniti o il Magdalena Project in Inghilterra, che ci ripromettiamo, 
                  nei prossimi anni, di incontrare e coinvolgere. 
                  [,,,] “La scrittura della differenza” è stato 
                  un progetto complesso: abbiamo cercato di collegare le varie 
                  esperienze di donne - le giovani drammaturghe, le esperte, le 
                  donne impegnate nell'informazione e nell'editoria, le giovani 
                  dei laboratori teatrali - riconoscendole innanzitutto, e poi 
                  sostenendole e rafforzandole. Abbiamo cercato di valorizzare 
                  la cultura di genere nella nostra città. Infine abbiamo 
                  cercato di aprire le nostre "frontiere" per rendere 
                  la nostra provincia un "luogo" dove siano possibili 
                  incroci, collaborazioni, métissage, valorizzando la sua 
                  vocazione di accogliere, inglobare e rielaborare nella propria 
                  la cultura che viene da "fuori". A partire da un segno 
                  profondo: il segno della differenza di genere. (da: Prefazione 
                  di Angela Cortese, Assessore alle Pari opportunità Provincia 
                  di Napoli, pp. 5-6) 
                  
                
                Il 
                  rapporto tra il teatro e le donne rappresenta tuttora una storia 
                  sommersa, che vede ancora limitato il riconoscimento critico, 
                  e di conseguenza il finanziamento, a cui possono aspirare le 
                  autrici - sempre più numerose - di un genere che per 
                  le sue caratteristiche specifiche pone problemi di non lieve 
                  entità. La scrittura teatrale esige l'impegno collettivo 
                  di autore, regista, produttore, attore e pubblico, ponendosi 
                  così, sotto molti aspetti, agli antipodi di quello “scrivere 
                  per sé”, a cui si deve la nascita di tanta produzione 
                  letteraria femminile. 
                  […] la presenza delle donne nel teatro come autrici e come drammaturghe 
                  - e in alcuni contesti anche come attrici - è così 
                  una storia di cui ancora molti capitoli aspettano di essere 
                  scritti. Ci è parso perciò importante istituire 
                  il premio annuale "La scrittura delle differenza”, 
                  con l'obiettivo di contribuire a rendere visibile l'esperienza 
                  della drammaturgia femminile, non solo italiana. Il premio è 
                  esteso ad altre nazioni, quest'anno rappresentate dall'Argentina, 
                  e da Cuba, proprio per valorizzare la presenza culturale femminile 
                  anche in contesti culturali diversi dal nostro.  
                  […] Le opere raccolte nel presente volume, nella loro eterogeneità, 
                  rivelano tutte una consapevole presa di possesso della parola 
                  drammaturgica, capace di far leggere nella pagina scritta le 
                  virtualità della scena; le autrici pur con esiti diversi 
                  hanno saputo fondere la sperimentazione formale con la ricerca 
                  di una propria identità di scrittura. Per alcune la problematicità 
                  del segno donna nello spazio teatrale si è espressa, 
                  in particolare, attraverso la revisione di una storia e di una 
                  tradizione comune, in un'operazione che caratterizza tanta letteratura 
                  femminile. (da: Postfazione di Annamaria Lamarra, pp. 
                  179-178) 
                   
                  Opere contenute nel libro:  
                  Il volo del Chisciotte di Raquel Carriò e Lilliam 
                  Vega 
                  Ortensie e violette di Ester Suárez Durán 
                  Edgardo si esercita Cósima fa la magia di Patricia 
                  Suárez 
                  Rosso fisso di Federica Festa 
                  Padre nostro che sei nei cieli di Meritxell Cucurella-Jorba 
                Volver di Alina Narciso
                 
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