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                 Edwige 
                  Antier, Elogio della madre. Riscoprire l’importanza dell’istinto 
                  materno nella crescita dei figli, Milano, Mondadori, 2001 
                «Madre, 
                  troppo spesso sei criticata nella società. È ora 
                  di dichiararlo a gran voce: tu sei straordinaria, unica, strutturante 
                  e benefica. Indispensabile per tuo figlio». 
                (dalla 
                  quarta di copertina) 
                  
                «Ma 
                  come! Non lo allatti al seno?»  
                  «A sei mesi lo allatti ancora? Ma tu sei troppo fusionale!» 
                   
                  «Torni già a lavorare? Poverino, è ancora 
                  così piccolo!» 
                  «Non lo mandi all’asilo? Quando lo renderai un po’ autonomo?» 
                  Qualsiasi cosa facciano, le madri sbagliano. E vengono regolarmente 
                  colpevolizzate. Di recente, poi, numerosi fatti di cronaca nera 
                  che hanno visto protagonisti giovani adolescenti, sono stati 
                  interpretati spesso da psicologi e addetti ai lavori come il 
                  frutto di una mancata corretta educazione, quasi una colpa dei 
                  genitori.  
                  Edwige Antier si ribella a queste accuse e prende le difese 
                  delle mamme. Nel suo Elogio della madre, che parte da un’intuizione 
                  semplice quanto importante, afferma che, con buona pace di alcune 
                  femministe, l’istinto materno esiste, e bisogna ricominciare 
                  a dargli ascolto; che è necessario tornare alla spontaneità 
                  nei comportamenti e rivalutare l’affetto, requisiti essenziali 
                  per la crescita e lo sviluppo armonico e sereno dei figli. Chi 
                  predica il rigore dei principi educativi – l’allattamento a 
                  ore fisse, il sonno in una stanza lontana da quella dei genitori, 
                  l’iscrizione all’asilo nido fin dai tre mesi di età – 
                  rischia di spezzare il rapporto intimo e protetto tra la madre 
                  e il bambino da cui dipende la felicità di entrambi. 
                  Oggi la società è cambiata, sono frequenti le 
                  mamme single, mutano i ruoli parentali, la donna deve conciliare 
                  vita lavorativa e maternità. Ma «il riconoscimento 
                  dell’importanza del ruolo materno non rimette in discussione 
                  né l’attività professionale della madre, conquista 
                  fondamentale per la sua dignità e la sua sicurezza, né 
                  l’organizzazione delle forme di custodia, né il ruolo 
                  del padre e quello degli insegnanti. Al contrario, vedremo in 
                  che modo tutti questi elementi, come i pezzi di un puzzle, devono 
                  essere assemblati per aiutare la madre a far crescere il bambino 
                  rispettando ciò che le detta l’istinto». Perché 
                  il suo è un ruolo che lei soltanto e nessun altro può 
                  svolgere. 
                  Una diretta e appassionata difesa della madre destinata a tutti 
                  i genitori, ma non solo a loro. 
                   
                  Edwige Antier, pediatra, diplomata psicopatologia infantile, 
                  ha scritto numerose opere di successo, tra cui J’aide mon 
                  enfant à se concentrer (1999) e Elever mon enfant 
                  aujourd’hui (2001). In Francia è celebre anche come 
                  conduttrice e animatrice di trasmissioni televisive di argomento 
                  pediatrico e psicologico. 
                (dalla 
                  seconda e terza di copertina) 
                  
                Dall’indice: 
                  1 – Perché oggi è necessario difendere la 
                  causa della madre?; 2 – Tutte colpevoli?; 3 – 
                  L’istinto materno esiste, lo vedo ogni giorno; 4 – 
                  E l’istinto paterno?; 5 – Maschio o femmina, un’esperienza 
                  diversa; 6 – È giusto parlare di «lingua 
                  materna»; 7 - L’onore di lavorare; 8 – Le 
                  difficili separazioni tra madre e bambino; 9 – Quando 
                  nasce il secondogenito; 10 – Cronaca di un divorzio 
                  annunciato; 11 – Così fragile, la madre…; 
                  12 – Madri di altri tempi e madri e madri di altri paesi. 
                Collegamenti 
                  
                  http://www.marcovasta.net 
                    
                  http://www.museomadre.it/ 
                 
                 
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