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Teca delle nuove accessioni 1/2005

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Marea. Donne: ormeggi, rotte, approdi. Trimestrale di saperi delle donne. Genova, Erga, n. 1, marzo 2004

“Chi può muovere il mondo prima muova se stesso” scriveva secoli fa Seneca, filosofo e politico romano inconsapevole che nel 1900 il movimento delle donne avrebbe utilizzato in parte questa affermazione per motivare il rovesciamento degli assetti tra i generi. Partire da sé ha significato mettere in moto il meccanismo del cambiamento; ovvio che sia stata la famiglia, la coppia, il nucleo del due a farne le spese per primo. Lacerazioni, divisioni, conflitti anche aspri che hanno investito tutte le persone coinvolte: donne, uomini e figlie e figli. Si è trattato di mettere in discussione ruoli pietrificati, pregiudizi ancestrali, in una parola obiettare sul potere costituito del patriarcato. Però non ci sono state solo macerie: il cambiamento ha arieggiato le pareti delle case, quelle case nelle quali, Gaber cantava, “non c’è niente di buono, quando la porta si chiude”. Da singolare, mono direzionale, eterosessuale, la famiglia è diventata plurale: famiglie, appunto. Persino il Censis se n’è accorto, e con l’ultimo censimento del 2000 le tipologie familiari censite sono state molteplici. In molte parti del paese ci si può registrare come conviventi, e in questa categoria cominciano, timidamente, anche a venire fuori anche le famiglie di fatto omosessuali, un dato questo che va in controtendenza rispetto alle forti pressioni integraliste, cattoliche e islamiche, che un po’ dovunque emergono con livore per tentare di limitare le libertà acquisite e i diritti civili e laici delle donne. La famiglia, le famiglie sono dunque lo specchio di come le nostre comunità si muovono, si trasformano, e trasformano le relazioni tra i generi, le generazioni e le culture. […] (da: Editoriale, p. 2)

Ho trovato piacevole, nella mia vita, la conoscenza delle molte famiglie che ho incontrato direttamente ed indirettamente, attraverso il lavoro che svolgo ormai da parecchi anni (ricerche, progetti e lavoro di cura) un lavoro che si è configurato come una continua lettura di romanzi: tanti romanzi familiari, nessuno uguale all’altro ed in continuo dialogo con la mia esperienza di vita. Lo sguardo che ho dedicato alle famiglie è stato storico, significa cioè ri-leggere il ciclo vitale individuando i seguenti passaggi della storia familiare: formazione, coppia, matrimonio-convivenza, nascita dei figli, adolescenza, emancipazione figli (studi, lavoro, distacco), eventi significativi come separazioni, disoccupazione, morti, malattie gravi, vecchiaia ed infine l’emancipazione femminile vista in stretta connessione con tutte le varianti indicate. ( da: Romanzi di vita di Mariangela Russo, p. 17)

La famiglia: una parola! Entriamo nel mondo più delicato e sottile delle relazioni affettive, della scoperta dell’altro/a, della speranza di condividere sensazioni ed idee, del desiderio di creare nuove vite, del bisogno di proteggere e di essere protetti … Tutto ciò inerisce alla famiglia, ma non si esaurisce nel modello di famiglia regolamentato per legge e protetto (poco) dallo Stato. Va molto al di fuori di essa. (da: Ne esistono tante! di Simona Mafai, p. 27)

Dal sommario: Editoriale; Attualità politica delle donne vicine e lontane – News dal mondo a cura di Monica Lanfranco; Infibulate a Firenze? di Monica Lanfranco; Americanizzazione nei Balcani? Interviste a Piera Stefanini; Affilata e dolce. Intervista ad Arundhati Roy; Il tema: famiglia/famiglie – Romanzi di vita di Mariangela Russo; Sacra famiglia di Maria G. Di Rienzo; Ne esistono tante! di Simona Mafai; Atto d’amore di Barbara Romagnoli; Appunti africani di Daniela Maccari; Insegnare grandi virtù di Rosangela Pesenti; Corpi che contano – Fecondazione assistita: Madre provetta risponde; Seme maschile on line di Zeynep Ozkan Pizzolato; Questa legge è da buttare di Lidia Menapace; Libri da leggere e da rileggere – Tra passato e presente. Intervista a Silvia Vegetti Finzi; Famiglia in pagine; Novità sullo scaffale; Scrivere è un impegno di Ruth E. C. Prince; Ritratti di donne – In nome del padre: Anna Freud di Anna Ventura; Racconti – Due piccoli canti di Beatrice Monroy; Un catalogo di Emanuela Profumo; Singletudine di Morgana

Collegamenti

www.mareaonline.it



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