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Nuove accessioni

a cura di Valerio Cacace (Apri la pagina collegata Ufficio Acquisti)
Per il numero elevato di opere acquisite dalla BNN non è possibile riportare l'elenco completo delle nuove accessioni. Ci limitiamo perciò a segnalare una selezione delle opere più significative che incrementano le raccolte della BNN

Apri la pagina collegata Consulta l'archivio delle nuove accessioni


Gennaio-Febbraio 2011

Giorgio Bacci, Le illustrazioni in Italia tra Otto e Novecento. Libri a figure, dinamiche culturali e visive.  Firenze, Leo Olschki, 2009
Giorgio Bacci, Le illustrazioni in Italia tra Otto e Novecento, copertinaUn libro nato come tesi di laurea in cui si affronta, su un arco temporale che si estende dal 1890 al 1911, il tema del rapporto tra le immagini e la parola scritta nella produzione editoriale. Sono anni in cui l'esigenza di coinvolgere pubblici nuovi più ampi si avvale di un clima influenzato dalla nascita del cinematografo nel 1895, dalla sempre più ampia diffusione della fotografia, soprattutto come corredo documentario alla stampa periodica in genere. Gli illustratori raccolgono la sfida, celebrando i fasti delle nuove tecniche, ma contemporaneamente affinando  la propria capacità di stimolare la fantasia, in forme particolarmente efficaci nei confronti dei fruitori della “letteratura d'appendice”, come testimonia la produzione di editori misconosciuti come il romano Perino, attivo alla fine dell'Ottocento e particolarmente sensibile all'abbinamento di editoria popolare e immagini, o più noti come i fiorentini Nerbini e Barbera, Salani, i milanesi Sonzogno, Hoepli, Treves.
Una produzione a volte di difficile reperibilità: gli studi sistematici su questo tema sono stati sempre ostacolati dalla scarsa presenza nelle stesse biblioteche pubbliche di prodotti editoriali probabilmente all'epoca, ma anche successivamente, considerati di scarso rilievo e sottovalutati anche nella loro portata di testimonianze storiche significative, preziosissime, di un clima culturale e sociale. Particolarmente significativo il caso dei “Librettini di storie antiche e moderne” pubblicati dalla Salani in prima edizione tra gli anni Novanta dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, “una collana di 400 volumi, di piccole dimensioni – 13,8 x 9,5 cm. - di pochissime pagine, su carta scadente, che affrontano tematiche di vario tipo, dai rispetti amorosi alle commedie, alle vite dei santi, alle raccolte di orazioni”, oggetto del secondo capitolo: da una ricerca nell'Opac del Servizio Bibliotecario Nazionale solo 25 titoli di questa collana, risultano presenti in poche biblioteche italiane. Altri capitoli di un'opera generosa, al di là di quanto era scontato prevedere, in apparati iconografici, sono dedicati all'edizione Hoepli delle Veglie di Neri di Renato Fucini e all'illustrazione naturalista in Italia, alle immagini dell'emigrazione nell'opera di Arnaldo Ferraguti, illustratore di Sull'Oceano De Amicis.
Al patrimonio grafico della Salani è possibile accedere attraverso l'accesso online (Apri la pagina collegata http://www.artivisive.sns.it/archivio_salani.html), banca dati della riproduzione digitale di circa 30.000 disegni originali di 101 illustratori (dalla fine dell'Ottocento alla seconda metà del Novecento) custoditi in originale presso l'editore.

Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento. A cura di Alberto Melloni. Bologna, il Mulino, 2010
In due volumi 116 specialisti italiani e stranieri dei più diversi settori degli studi religiosi – ebraismo, cristianesimo, islam, religioni e culture orientali –  portando a termine un percorso aperto dal gruppo organizzatore in un convegno tenuto nel 2003 ad Assisi, compongono una vera e propria guida ai centri di ricerca, alle riviste, alle figure dei grandi studiosi nel XX secolo, “un catalogo della frammentazione disciplinare così come essa si propone, individuando tutti quei settori di ricerca che si sentono tali o perché sono oggetto  di insegnamento nella fase degli studi che connettono strutturalmente ricerca e docenza; oppure perché all'interno di qualche ambito scientifico si connotano per quel livello di specialismo che giustifica la nascita di riviste, congressi, reti di studiosi attivi”. Ogni voce è sostenuta dalla bibliografia di riferimento.

Patricia Rieff Anawalt, Storia universale del costume. Abiti e accessori dei popoli di tutto il mondo. Milano, Mondadori Electa, 2008
Immagine da P. Rieff Anawalt, Storia universale del costume
L'autrice dirige il Center for the Study of Regional Dress presso l'UCLA Fowler Museum of Cultural History di Los Angeles. La sua formazione di antropologa e le ricerche condotte nell'area latinoamericana, in particolare sulla cultura atzeca, alimentano, con il ricorso a documenti iconografici di vario genere, uno studio globale sull'abbigliamento adottato da popoli di ogni regione del mondo, a partire dalle epoche più antiche dai materiali utilizzati per la fabbricazione dei tessuti in area mediorientale circa 3000 anni fa.


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Encyclopédie mondiale des arts de la marionnette. Montpellier, Éditions l'Entretemps, 2009
Encyclopédie mondiale des arts de la marionnette, copertinaDopo 30 anni si realizza un progetto nato nel 1978 in seno all'UNIMA, Union Internationale de la Marionnette, una delle più antiche organizzazioni teatrali ancora attive (è nata nel 1929 a Praga), con l'obiettivo di delineare il più compiutamente possibile il mondo estremamente variegato della marionetta.
L'opera è stata diretta da Henryk Jurkowski e da Thieri Foulc. I contributi di 250 collaboratori consentono di leggere la vitalità e la diffusione di una forma di espressione dalle denominazioni e incarnazioni diverse (non a caso nella sua Introduction au  monde de la marionnette Paul Fournel suggerisce la definizione ampia di “oggetto animato con una finalità drammatica”, a suo parere l'unica in grado di abbracciare rappresentazioni tanto diverse, dai pupi siciliani al bunraku giapponese al teatro asiatico delle ombre fino ai Muppets di Jim Henson e alle attuali animazioni in digitale). L'enciclopedia cerca di restituire la ricchezza e complessità di questa “metafora della condizione umana”, e della sua drammatica passività, più di 1.000 articoli si soffermano sulle aree geografiche e culturali di diffusione del fenomeno, le tecniche, gli scrittori e gli artisti che ne sono stati influenzati e ispirati (Maeterlinck, Garcia Lorca, Klee, Calder, Baj), le istituzioni museali e accademiche, le scuole, i festival dedicati, le compagnie, i personaggi ricorrenti nelle rappresentazioni (Pulcinella, Punch e Judy, Guignol, Kasperl, Karagoz, il Père Ubu  di Jarry).
L'appendice dell'opera contiene, oltre due bibliografie, generale e selettiva, repertori dettagliati di collezioni e musei, festival, scuole superiori. Oltre al sito dell'UNIMA, Apri la pagina collegatahttp://www.unima.org/, si segnalano per utili approfondimenti sul tema  le ricchissime pagine della Sagecraft Productions:
Apri la pagina collegata http://www.sagecraft.com/puppetry/definitions/index.html.

Parola di eros. A cura di Riccardo Reim. Roma, Castelvecchi, 2010
Le difficoltà già presenti nelle definizioni, nelle delimitazioni di campo tra erotismo e pornografia  nella letteratura rendono in partenza qualsiasi opera di carattere storico, antologico estremamente soggettiva, opinabile, ancor di di più delle consuete, immancabili polemiche su inclusioni ed esclusioni. L'autore, oltre ad un'intensa attività teatrale, cinematografica, di traduzione e cura di classici della letteratura inglese e francese, è uno specialista di letteratura gotica ed ha già al suo attivo un'opera di contenuto analogo: Il corpo della musa : erotismo e pornografia nella letteratura italiana dal '200 al '900 : storia, antologia, dizionario (Roma, Editori Riuniti, 2002) di cui il presente volume costituisce un'edizione aggiornata e notevolmente ampliata. La parte antologica propone  brani di opere e autori di un filone della letteratura italiana tra Duecento e Novecento molte volte volte rimosso, censurato, ignorato spesso anche dalla critica. Molti i testi “esemplari”, “materiali rari e di difficile reperimento”, da Guittone d'Arezzo a Pitigrilli (Dino Segre). Insieme con i prevedibili Boccaccio, Baffo, Aretino, Belli, D'Annunzio, Russo, Da Verona, appaiono a sorpresa, in mezzo a tanti ignoti o dimenticati illustri dilettanti dell'erotismo come Della Casa, Galilei, Settembrini, De Amicis.


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