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Le sezioni | Sezione Americana
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Logo della Sezione Americana (R.Lichtestein, I love liberty)

Sezione Americana "J. F. Kennedy"
responsabile: Lucia Marinelli

Indirizzo di posta eletrronica bn-na.americana@beniculturali.it
Recapiti telefonici 081-7819-284

Sede

Locali ex-regione al secondo piano (stanze 5-10)

Orari di apertura

lunedi - venerdi ore 8,30 - 18,30

Cataloghi

Catalogo-dizionario

Tipologia dei servizi

- Servizi di consultazione e informazioni bibliografiche sia su catalogo cartaceo che su database informatizzati (SBN, MLA, BNI, Wilson Humanities, Wilson Social Sciences su CdRom)
- Fotocopie
- Prestito. Il prestito della sezione ha modalità proprie: previa presentazione di un documento valido ed aggiornato, si rilascia una tessera della validità di 3 anni, che permette il prestito di due volumi per un mese; la sezione è inoltre collegata al prestito interbibliotecario che viene effettuato tramite l'Ufficio Prestito della Biblioteca Nazionale. Dal prestito sono esclusi i volumi contrassegnati dalla lettera R (reference per sola consultazione) e la collezione della Library of America (collocazione LA) per la pregevolezza dell'edizione e perché in biblioteca esistono altre edizioni delle stesse opere che possono andare in prestito

Accesso ai servizi

Seguono la normativa generale della BNN



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Il nucleo principale della sezione, che nasce nel 1963 da un accordo fra il governo americano e la direzione della Biblioteca Nazionale, è costituito da materiale moderno appartenente all'USIS (United States Information Service). Quest'agenzia governativa, che ha origine nella seconda metà degli anni Quaranta, si inscrive nella volontà del governo americano di diffondere la conoscenza della cultura americana nell'Europa del dopoguerra. Il materiale librario fu lasciato in deposito indefinito presso la Biblioteca Nazionale che si impegnava a fornire una sede e personale adeguati. La sezione è stata così per molto tempo alimentata in maniera esclusiva dal consolato americano e possiede quindi testi pertinenti alla civiltà degli Stati Uniti, nella maggioranza dei casi in lingua inglese; non mancano tuttavia le traduzioni, specie di testi letterari, per permetterne l'accesso anche a chi non è in grado di leggere in lingua originale. Esistono anzi alcuni cassetti dello schedario che riuniscono i "books in Italian" per facilitarne la ricerca. La chiusura della sede originale della sezione al piano terra di Palazzo Reale per problemi di ristrutturazione, protrattasi come si è detto per alcuni anni ed intrecciatasi a restrizioni del bilancio americano ed a vicende che hanno modificato l'equilibrio politico internazionale, quali la caduta del muro di Berlino, ha fatto sì che il consolato degli Stati Uniti perdesse gradualmente interesse ad alimentare con proprio materiale la sezione. Ciò ha comportato un certo invecchiamento della collezione per i primi anni '90, cui si è cercato di rimediare inoltrando richieste all'Ufficio Acquisti della Biblioteca Nazionale, il che se da una parte ha ovviamente subordinato gli acquisti alle esigenze più generali della biblioteca dall'altro ha permesso però scelte più autonome e rispondenti alle esigenze del pubblico della sezione.
Attualmente i filoni più alimentati sono letteratura (classe Dewey 800), arte (700) storia (900) problemi razziali e sociologici (305). La sezione possiede poi alcune interessanti collezioni di settimanali americani dagli anni 50 agli anni 80 (Life, Time, Newsweek, U. S. News) ed una raccolta specializzata di riviste riguardanti la vita politica statunitense (Presidential Documents e Congressional Quarterly). La situazione degli abbonamenti alle riviste è tuttavia oggi meno florida: a causa di una lunga ristrutturazione che ha comportato la chiusura dal 1990 al 1996, la collezione ha subito un'interruzione nell'arrivo sia di monografie che di riviste. Mentre gli abbonamenti ad alcune riviste sono ora passati alla Sezione Periodici (American Literature, Modern Fiction Studies) si sono effettuati nuovi abbonamenti a riviste di interesse più specifico delle aree attualmente al centro delle ricerche internazionali di americanistica : MELUS, rivista di studi sulle minoranze etniche negli USA, Early American Literature, per lo studio della letteratura americana di età coloniale. Si è ritenuto di fare cosa utile fornendo al pubblico specializzato alcuni strumenti indispensabili per seguire gli sviluppi dei dibattiti in corso. Alla mancanza di riviste americane si è cercato di supplire anche mediante l'abbonamento ai database della Wilson: Humanities e Social Sciences, che indicizzano e digitalizzano (talvolta integralmente) articoli tratti da un numero notevole di periodici americani rispettivamente di letteratura e scienze sociali.

Le collezioni della sezione sono a scaffali aperti: il pubblico può accedere direttamente ai volumi orientandosi con facilità, grazie ai principi informatori della collocazione Dewey che, accorpando testi di materie ed argomento analoghi, permette di procedere per "contiguità" fisica nella ricerca su un certo soggetto. E' possibile comunque consultare il catalogo dizionario cartaceo, in cui un testo può essere cercato sia con il nome dell'autore che per titolo ed argomento (in inglese), nonché servirsi della ricerca in SBN con l'aiuto di un operatore, in quanto la sezione non è al momento fornita di un terminale al pubblico.
La sezione possiede, oltre a due sale di consultazione, una sala apposita per letture e conferenze: attualmente è in svolgimento la lettura e commento in inglese del capolavoro di Melville Moby Dick, ogni sabato dalle 10.30 alle 12.00.
Grazie ad alcune donazioni si sta anche organizzando uno speciale Junior shelf che racchiude opere dedicate al pubblico adolescente, così colmando un'esigenza spesso manifestata di reperire testi in inglese per ragazzi italiani ed americani. Mentre le nuove acquisizioni vengono immesse direttamente in SBN, per il retrospettivo è stata avviata nel 2000 la catalogazione automatizzata a partire dalla classe 800 (letteratura), la più richiesta sia in lettura che in prestito.


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